Caro sindaco Pirozzi,
L’ho vista piangere la mattina dopo il terremoto tra le macerie della sua città e mi è rimasto nel cuore, come credo a tanti.
Non ho ancora donato nulla per i miei connazionali che stanno attraversando questi drammatici giorni…(odio l’uso di “popolazioni colpite dal sisma”, sembrano di posti lontani da noi, invece è nel cuore del nostro Paese) Dicevo, non ho donato nulla perché vorrei che il mio contributo andasse alle persone, alle strutture, alle organizzazioni giuste.
Me le indichi Lei.
Mi dica quali canali posso usare per aiutare voi. Direttamente. Aspetto con il pensiero spesso rivolto ai vostri giorni complicati.


Sentitamente

12/09/2016

- Sonia

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